Dal punto di vista drammaturgico, gli arcani maggiori dei Tarocchi di Marsiglia ci aiutano a studiare gli archetipi che animano i personaggi di una storia. Un archetipo per noi è un’energia psichica caratterizzata da alcune peculirità: ad esempio La Luna è riconducibile all’archetipo della madre o del sogno a seconda dei contesti, il mago è l’archetipo del giovane all’inziio della sua vita, l’eremita è l’archetipo del vecchio saggio, ecc. Ogni arcano può richiamare un insieme di archetipi molto simili tra di loro ma con sfumature diverse. Per esplorare meglio il loro significato abbiamo giocato con i protagonisti di Star Wars cercando di associare a ciascuno di essi tre arcani maggiori dei Tarocchi di Marsiglia, qui sotto il risultato.

Nota: abbiamo evitato di commentare i personaggi dell’ultima trilogia poiché dal punto di vista della costruzione del personaggio ci appaiono strutturalmente insufficienti per poter affrontare un’analisi degli archetipi.

Luke Skywalker

  • Il mago, I : il suo è il viaggio del mago per definizione. E’ il viaggio di colui che parte totalmente privo di esperienza e viene catapultato in un mondo magico. Deve imparare a capire tutti gli aspetti di quel mondo e deve anche capire come lui possa essere attivo in esso. Deve fare scelte e deve lottare costantemente con il dubbio di comprendere quale sia la verità e la strada giusta. Il mago ha pochissima esperienza ma davanti a sè ha infinite possibilità.
  • La forza, XI: non c’è bisogno di tante definizioni. In questo caso la carta è più che azzeccata. Il suo nome corrisponde addirittura a quello che viene dato alla “Forza” in Star Wars ed il suo significato può essere qui considerato analogo. La carta della forza rappresenta infatti quelle risorse energetica viscerali ed intrinseche che tutti possediamo e che, per evolvere, abbiamo bisogno di domare e conoscere fino in fondo.
  • Il Giudizio, XX: è il mago che completa il suo percorso e si trasforma in qualcosa di evoluto rispetto a quello che era. Luke attraverso prove difficilissime raggiunge una comprensione tale di sè e dei suoi mezzi da riuscire a diventare uno Jedi.

Anakin Skywalker

  • L’appeso, XII: il personaggio passa al lato oscuro perché non riesce a dominare la propria rabbia ed il proprio odio che nascono dalla scomparsa della propria madre e dalla paura di perdere Padme una volta saputo che darà alla luce i suoi figli. Queste emozioni per lui difficili da contenere vengono utilizzate da Palpatine per piegarlo al suo volere. L’appeso è uno stato di esplorazione interiore che però, se prende la forma del blocco, diventa prigionia emotiva. Anakin rimane intrappolato in questo stato fino a quando non riesce a liberarsi nel finale.
  • L’arcano senza nome, XIII: Una volta passato al lato oscuro della forza, l’odio muove il personaggio che però lo riesce a dirigere abilmente per creare distruzione e morte. In realtà, il personaggio ritiene che quella sia l’unica via possibile da perseguire e quindi segue una sua logica. Ma visto dall’esterno, per tutti gli altri è sicuramente un arcano senza nome, una forza oscura che si muove per distruggere l’ordine pacifico tra le persone.
  • Il sole, XIX: è la carta finale, quella che ribalta l’esito finale della storia e che è maturata silenziosamente dalla prima comparsa del figlio Luke. E’ la carta che dona salvezza sia ad Anakin che alla galassia intera, è la carta del padre, quella che riporta armonia ed equilibrio nella forza. Anakin non conosce mai il proprio padre e per questo motivo in lui l’energia del sole è debole. Come carta, il sole, simboleggiando il padre, è anche la carta del distacco emotivo, che è l’energia che aiuterebbe il giovane Anakin a non cedere al lato oscuro. Solamente grazie alla relazione con il proprio figlio (Luke) in lui matura interiormente l’energia del padre che alla fine gli permette proprio di staccarsi dalla relazione malefica con Palpatine, uccidendolo e ponendo fine al suo impero.

Palpatine

  • Il diavolo, XV: beh, chi meglio di questo personaggio incarna la carta del diavolo? Non è forse un tentatore perfetto? Abile? In grado di presentarsi con facce differenti? Adulatore?
  • L’imperatore, IIII: Palpatine domina il mondo che lo circonda con sicurezza ed abilità. Sa muovere i fili che tengono insieme le persone ed è in grado di tessere la tela che lo porta al potere. Ha una perfetta conoscenza di cosa bisogna fare per raggiungere i propri obiettivi e riesce a dominare tutti con sicurezza e facilità. Non è un caso che diventi proprio imperatore della Galassia.
  • Il carro, VII: Palpatine sa benissimo chi è e cosa vuole per sè. Il suo scopo è chiaro e limpido dentro di lui. Si muove in modo preciso e spietato per raggiungere i propri obiettivi.

La principessa Leila

  • La giustizia, XII: La principessa Leila rappresenta una forza equilibrata in grado di saper soppesare sempre tutte le scelte riuscendo a mettere sul piatto della bilancia anche i propri sentimenti personali e a saperli mettere al secondo posto se necessario. Riconosce la giusta cosa da fare al momento giusto.
  • La forza, XI:  Anche il suo, come quello di Luke, è un percorso di costante confronto con la propria forza che le permette di crescere ed evolversi fino al successo finale.
  • Il mondo, XXI: La principessa Leila è colei che probabilmente raggiunge il massimo successo al termine dei primi sei episodi rispetto a tutti i personaggi della saga. Sia dal punto di vista personale che da quello sociale, come membro della resistenza e senatrice della Galassia, raggiunge tutti gli obiettivi: l’amore personale con Han Solo e la pace nella Galassia.

Obi-Wan Kenobi

  • Il papa, V: Obi-Wan Kenobi è un personaggio chiave della storia perché è colui che prima fa da maestro ad Anakin, fallendo, e poi aiuta Luke nel suo cammino da Jedi. Il papa rappresenta qui l’energia del maestro che cerca di portare l’allievo verso il suo prossimo passaggio.
  • La torre, XVI: Questa carta rappresenta il nodo che non riesce a risolvere con Anakin. E’ la difficoltà di accettare il suo fallimento come maestro nei confronti dell’allievo che prende la strada sbagliata. E’ anche la presa di coscienza che l’eccessiva fiducia data ad Anakin non gli ha permesso di vedere il cambiamento che era in atto in lui.
  • L’eremita, VIIII: é il ruolo che riveste quando, dopo la caduta della Repubblica si rifugia su Tatooine. Non appena incontra Luke piano piano riprenderà parzialmente il vestito del Papa fino al suo scontro finale con Anakin.

Yoda

  • L’eremita, VIIII: è la carta che più di tutte si adatta a Yoda, personaggio ormai giunto al termine della propria vita che guarda con amorevole distacco il mondo che sta per lasciare.
  • Il sole, XVIIII: Yoda è il secondo sole presente nella saga, il primo è quello di Anakin. Ma mentro quello di Anakin è un sole che non riesce a splendere perché inabissato, quello di Yoda splende ed irradia la galassia ed i Jedi. In particolare permette a Luke di incontrare proprio l’immagine di suo padre quando si rifugia sul pianeta Dagobah.
  • La luna, XVIII: è un personaggio in profonda connessione con tutto ciò che lo circonda la cui caratteristica principale è l’ascolto e la capacità di “sentire” anche le più piccole vibrazioni nella forza. La Luna è anche la carta del sogno e non a caso Yoda compare spesso come visione

Han Solo

  • L’innamorato, VI: Han Solo è l’emblema dell’innamorato di sè, del narcisista ma anche di colui che sa amare l’altro e sa riconoscere nell’altro la scintilla dell’amore verso il prossimo. L’innamorato è decisamente la sua carta.
  • La stella, XVII:  è un personaggio generoso che porta il suo contributo alla causa in cui crede prima di tutto per amore e rischiando la propria stessa vita.
  • L’imperatrice, III:  è spesso impulsivo ed agisce senza riflettere su quello che fa. E’ spericolato e spregiudicato, poco riflessivo è però abile nell’azione. Commette errori ai quali poi dovrà porre rimedio, rischiando persino di morire a causa di quelli.

Chewbecca

  • La temperanza, XIIII: E’ una sicurezza, un batuffolone in cui immergersi per sentirsi sicuri. 
  • La forza, XI: un guerriero in grado di sprigionare la sua forza in modo efficace contro i nemici.
  • L’imperatore, IIII: sa da dove proviene e come funziona il mondo. Si muove sempre in modo coerente con ciò che lo circonda. Non ha dubbi (almeno sembra).






Padme Amidala

  • La luna, XVIII:  nel caso di Padme, la luna gioca il ruolo della madre, di colei che darà al mondo Luke e Leila. La generatrice di nuova vita e speranza.
  • L’imperatore, IIII: è una principessa e si muove bene nel suo ruolo con capacità e saggezza.
  • L’innamorato, VI: il suo amore per Anakin è il nucleo di tutto Star Wars. Quando questo amore viene meno, Anakin rimane imprigionato nel dolore a tal punto da scegliere il lato oscuro della forza come via di liberazione da esso, rimanendo però imprigionato fino alla fine in esso. Solo la relazione con il figlio concepito proprio grazie all’amore con Padme riesce effettivamente a liberarlo da quel dolore lacerante.



R2D2

  • Il matto: in questo personaggio si apprezza tutto il genio di Lucas. Un robot che non può nemmeno parlare ma utilizza solo dei suoni per comunicare è una vera e propria forza della natura, incontenibile, messaggero di notizie, salvatore. E’ anche in grado di fare empatia con gli altri personaggi. E’ pieno, in lui c’è tutto. Non può che essere il matto.
  • La stella, XVII: è incredibile come questo personaggio sia portatore di amore, un amore che non ci è concesso “leggere” perché nascosto da pareti di metallo, ma che viene profuso sempre in ogni cosa che fa permettendo anche di cambiare il corso degli eventi.
  • Il papa, V: è un personaggio che spesso funge da consigliere e permette ai protagonisti della saga di attraversare passaggi fondamentali.

C-3PO

  • La papessa, II: è un personaggio dalla conoscenza sconfinata che continua ad accumulare costantemente durante tutto l’arco della storia.
  • L’imperatrice, III: spesso agisce in modo impulsivo in preda alla paura di perdere la propria conoscenza.
  • La forza, XI: lotta costantemente con la propria paura di non esistere più e questo gli permette anche di fare dei salti evolutivi interessanti per un robot.

2 Replies to “Gli archetipi dei personaggi di Star Wars”

  1. Mario Abbati says:

    Complimenti, le combinazioni di carte secondo me riflettono fedelmente i caratteri e le vicende dei personaggi. Magari coprendo con nuove carte gli sguardi al momento sospesi dei personaggi, la saga potrà continuare in direzioni inattese.

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    1. cguidi says:

      Ciao Mario, grazie mille per il tuo commento! Effettivamente sarebbe carino come esperimento provare a “scrivere” un’evoluzione alternativa della storia partendo proprio dalle carte.

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