A Tarot tutti i personaggi e le storie sono creati all’istante dagli attori e dai suggerimenti del pubblico. Uno spettacolo di Tarot è sempre unico e mai nessuna storia verrà ripetuta. Per raggiungere questo obiettivo gli attori lavorano su un riferimento drammaturgico basato sulla numerologia dei Tarocchi a base dieci che si ispira al modello interpretativo presentato da Jodorowsky e Costa ne “La via dei Tarocchi”. Tale modello da un lato lascia totale libertà agli attori per creare personaggi e storie, dall’altra offre un riferimento solido che consente di mantenere alta la coerenza drammaturgica di quanto si sta creando. Per fare una similitudine possiamo richiamare l’esempio del pianoforte: il pianoforte ha ottanta tasti e quindi è strutturalmente limitato, ma allo stesso tempo offre al pianista la possibilità di suonare un’infinità di melodie differenti. Così è Tarot, alcuni passaggi della storia sono strutturalmente definiti, il resto è lasciato agli attori che, all’interno di questa struttura, si muovono in libertà seguendo la propria spontaneità frutto dell’incontro tra le energie degli attori stessi e quella del pubblico. Ogni spettacolo di Tarot è unico, perché l’energia di ogni spettacolo è unica. Spesso, quello che vedrete in Tarot avrà a che fare con quello che sentite o con quello che sta accadendo alla nostra comunità in un dato momento. Tarot pesca in modo inconscio nei vissuti vivi del pubblico e degli attori, riproponendo storie che hanno un carattere spesso universale e che, ci auguriamo, vi regalino sempre, nel bene o nel male, momenti di divertimento e di riflessione.